Semestre in crescita per Hermès, ma utile a rischio a causa dell’effetto cambi. Nei primi sei mesi del 2015 il gruppo del lusso ha visto il suo utile netto salire a quota 483 milioni di euro, il 16,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. I ricavi hanno sfiorato i 2,3 miliardi di euro, in crescita del 21% a cambi correnti.
Quest’anno, però, Hermès teme una redditività operativa inferiore al 2014, a causa della volatilità dei mercati finanziari: per il 2015 “la redditività operativa dovrebbe essere inferiore a quella del 2014 (31,5%), a causa dell’impatto negativo dei tassi di cambio”, si legge in un comunicato della società.
Nonostante questo e a dispetto della “’incertezza economica, geopolitica e valutaria in tutto il mondo, il gruppo conferma l’obiettivo di crescita a medio termine del fatturato di circa l’8% a cambi costanti”.
La crescita dei ricavi è generalizzata in tutte le aree geografiche, ma l’aumento più importante si è registrato in Giappone, dove il gruppo, a cambi comparabili, è salito del 20 per cento. Più 10% l’America e +7% sia l’Europa che il resto dell’Asia.