Deha, brand di punta dell’azienda trevigiana Meeting Group inizia un progetto di riposizionamento e riorganizzazione, a partire dall’inserimento di Carlo Fei, advisor internazionale di brand strategy che, da qui ai prossimi due anni, guiderà un team di consulenti. Fei ha raccontato a Pambianconews i dettagli i progetti strategici del marchio.
“Osservando il panorama contemporaneo, abbiamo compreso quanto, oggi, sia importante puntare sulle donne. Prima di tutto perché il mercato a loro rivolto è maggiore rispetto ai Bric (Brasile, Russia, India e Cina). In secondo luogo, perché il 70% degli acquisti è effettuato direttamente o indirettamente da loro: influenzano le scelte quotidiane di una famiglia, basti pensare all’alimentazione”.
La nuova strategia di Deha punta ad allargare il proprio posizionamento oltre l’abbigliamento per la danza, per cui si è caratterizzata finora. In prospettiva, il marchio si orienterà sia sul lifestyle (uno stile di vita sano, all’insegna del benessere) sia “sull’ascolto delle donne – continua Fei –. In ognuna di loro convivono anime differenti, lo stereotipo della ‘bambolina’ non è più parte del presente. Abbiamo scelto Elisabetta Canalis come testimonial perché crediamo che possa comunicare i valori del nostro brand: la donna di Deha è matura in senso culturale, femminile e multitasking”.
Partendo da questa riflessione, il marchio ha realizzato cinque nuove linee in grado di soddisfare ogni sfaccettatura dello spirito femminile: Dance, Easy, Harmonic, Active ed Expression. Ciascuna collezione punta su aspetti differenti, come l’Harmonic, dedicata al mondo dello yoga, o l’Expression, i cui capi sono versatili e indossabili in più momenti della giornata. Inizieranno a essere commercializzate dalla prossima stagione invernale per prendere completa forma nella primavera del 2016.
Il cambio di strategia coincide col passaggio del testimone dalle mani dei fondatori, Renato Vendramel e Raimondo Tauro, ai loro figli che saliranno ai vertici dell’azienda nei prossimi due anni.
Dal punto di vista dell’internazionalizzazione, Deha mira a un consolidamento in Europa e in Russia, Paesi in cui è già presente, e a incrementare la propria posizione negli Usa. Il mercato estero, al momento, rappresenta il 50% del fatturato del brand.
Meeting Group ha chiuso il 2014 con un fatturato pari a 28 milioni di euro, di cui circa 26 sono dovuti a Deha.