Ricavi, utile, ebitda, ebit. Un semestre tutto in crescita per Moncler, e a doppia cifra. Premiato anche dal mercato: nella prima parte della mattina il titolo ha avviato la seduta in Piazza Affari guadagnando il 3%, per riassestarsi nel corso della mattinata.
I ricavi consolidati del gruppo guidato da Remo Ruffini hanno raggiunto quota 295,8 milioni di euro, il 35% in più a cambi correnti e il 26% in più a cambi costanti. L’utile netto si è attestato su 34 milioni di euro, grazie a un aumento dell’88 per cento. E ancora, in crescita di oltre il 52% l’ebitda (70,9 milioni di euro, con una incidenza sui ricavi del 24%) e di oltre il 53% l’ebit (53,8 milioni).
Un semestre record “grazie alle ottime performance di tutte le aree geografiche in cui operiamo”, ha commentato Ruffini, sostenuto “sia dai negozi di nuova apertura sia, in particolare, dal contributo dei negozi aperti da oltre 12 mesi che, nel semestre, hanno registrato un tasso di crescita del 22%”. Ma, va notato, spinto anche dal nuovo corso intrapreso, cioè quello della diversificazione, dopo la trasformazione da brand focalizzato sui piumini a marchio di total look di fascia alta.
Quanto ai mercati in cui il gruppo è presente, la regione delle Americhe (Stati Uniti e Canada in particolare) è cresciuta del 69% a tassi di cambio costanti e del 98% a tassi di cambio correnti, mentre l’Asia e il resto del mondo sono saliti del 36% a tassi di cambio costanti e del 54% a tassi di cambio correnti, trainata dalle positive performance del canale retail soprattutto nei mercati di Cina e Giappone. Aumenti a doppia cifra anche per il fatturato Emea (+18% a cambi costanti e +20% a cambi correnti), mentre in Italia i ricavi Moncler sono cresciuti “solo” dell’8% rispetto al primo semestre 2014, “trainati dal canale retail e sostenuti dalla solidità del canale wholesale”, si legge nel comunicato stampa della società.