Lavazza si vuole bere il caffè francese. L’azienda torinese ha presentato un’offerta vincolante a Koninklijke Douwe Egberts per l’acquisto del marchio Carte Noire, leader nel mercato francese del caffè con circa il 20% di quota nel canale retail. Un’operazione che vedrebbe il brand italiano mettere sul piatto una cifra vicina agli 800 milioni di euro. L’operazione, indica una nota, rimane soggetta allo scambio di informazioni e alle consultazioni con gli organismi di rappresentanza dei lavoratori, così come all’approvazione da parte della Commissione Europea e dell’autorità antitrust francese.
In base ai termini dell’offerta, Lavazza acquisirebbe il controllo delle attività di Carte Noire all’interno dell’area economica europea, a eccezione dei rami di business Carte Noire instant coffee, T-Discs e alle attività relative al canale fuori casa.
“Con questa acquisizione, di portata strategica, riteniamo di poter fare un importante passo avanti per diventare un’azienda globale. L’operazione proposta è coerente con la nostra strategia di sviluppo internazionale, basata sia sulla crescita organica sia su quella inorganica”, ha commentato l’amministratore delegato di Lavazza Antonio Baravalle. “La nostra prima presenza all’estero – ha aggiunto Alberto Lavazza, presidente dell’azienda – è stata proprio in Francia, nel 1982. Da allora, quello francese ha rappresentato un mercato molto importante per Lavazza e ci aspettiamo che lo sia sempre di più in futuro”. “Con Carte Noire, la Francia diventerebbe il nostro secondo mercato per dimensioni e importanza”.