Un grande futuro dietro le spalle. Questo, in estrema sintesi, il senso del tema scelto per la quattordicesima edizione di Its-International Talent Support, che si è tenuta a Trieste lo scorso weekend. “The Future” è stato il leitmotiv cui erano ispirate le 40 creazioni in gara, selezionate tra una rosa di proposte arrivate dalle scuole di tutto il mondo. “È un’edizione speciale sotto tanti aspetti diversi”, racconta a Pambianconews Barbara Franchin, fondatrice della kermesse giuliana. “Il futuro della moda passa da un utilizzo diverso dei materiali, che in questa edizione sono i veri protagonisti”. Interrogata anche sul futuro del concorso, oltre che su quello della moda, Franchin è chiara: “Per le prossime edizioni potremo essere a Firenze, a Milano o di nuovo a Trieste: quel che importa è essere insieme e agire insieme alla Camera nazionale della moda italiana sulla base di obiettivi condivisi. Con Carlo Capasa (presidente Cnmi) c’è un grande feeling, e sono sicura che insieme faremo molte cose”. Dello stesso parere il numero uno dell’organizzazione, presente per la prima volta a Its nella nuova veste: “Con Barbara c’è una grande affinità, e l’interesse per il mondo della creatività emergente è concreta: saremo di supporto”.
Molti i premi previsti per questa edizione, andati prevalentemente a giovani asiatici, per un totale di 100mila euro totali in palio: dal Samsung Galaxy Award, vinto dal cinese Yang Wang, allo Swarovski Award, conquistato dal coreano Yun Sun Jang. Ex aequo per il giapponese Kota Okuda e la cinese In Wai Kwok, che insieme hanno vinto l’ Its Jewelry Award. Ad aggiudicarsi il Ykk Fastening Award Bianca Chong, mentre l’Otb Award è andato a Yuko Koike. L’Its Fashion Award, il premio più importante, l’ha portato a casa una tedesca, Paula Knorr.
L’opinione comune è che l’edizione di quest’anno sia stata di un livello ancora più elevato rispetto a quelle passate. “Siamo sponsor dell’evento da oltre dieci anni, ma la selezione del 2015 è stata impressionante”, racconta Marco Grandi, direttore commerciale di Ykk Italia, specializzata nella produzione di cerniere. “Il trend di quest’anno è l’applicazione dell’accessorio di chiusura in punti diversi, anche impensati, dei prodotti”.
Molti dei vincitori delle passate edizioni, adesso, lavorano negli uffici stile dei marchi internazionali più importanti o hanno addirittura lanciato un brand: l’occasione in palio è davvero ghiotta. “In Italia un giovane di solito viene riconosciuto quando è già apprezzato nel resto del mondo: nel mio caso è stato proprio così”, ironizza Massimo Giorgetti di Msgm, direttore creativo di Pucci e giurato del concorso. “Negli altri Paesi, specie quelli anglosassoni, i giovani vengono spinti e aiutati dalle istituzioni e dai colleghi. Capasa ci sta provando, e Its è un tassello da aggiungere al sistema Italia”.