Dopo la riduzione dei dazi in Cina, anche l’Indonesia elimina la luxury tax. Lo ha annunciato il ministero delle finanze del Paese lo scorso 11 giugno, precisando che la maggior parte dei beni di lusso verranno esentati dall’applicazione del balzello che era pari a circa il 75% del prezzo d’importazione. Questa decisione, come si legge su Luxurydaily.com, è una risposta al calo dei consumi del Paese asiatico e un boost per l’economia interna, con l’obiettivo dichiarato di ridurre lo shopping all’estero degli indonesiani. Sembra però che molti beni di importazione siano esentati dalla tassa sul lusso, ma viceversa saranno soggetti a un’altra imposta, attualmente pari al 7,5% del prezzo di vendita e che salirà al 10 per cento. Questa ulteriore tassa non sarà caricata su automobili, yachts, aerei, immobili e alcolici. L’Indonesia è uno dei “next 15” Paesi che, secondo una ricerca di McKinsey, genereranno l’80% della crescita economica di tutti i mercati emergenti entro il 2025.