Il management di Esprit ha emesso un profit warning in base all’andamento dei primi dieci mesi dell’anno fiscale. La società quotata a Hong Kong ha messo nero su bianco che “sono attese perdite significative per l’intero anno fiscale 2014/2015 (che si chiuderà il 30 giugno)”. Si tratta del secondo profit warning nel breve lasso di tempo di 4 mesi: già a gennaio il Gruppo aveva annunciato che il prossimo esercizio fiscale sarebbe stato sotto le aspettative.
Viceversa, adesso il warning spiega chiaramente che si tratterà di un risultato in rosso “sostanziale. A incidere sul risultato negativo, spiega il comunicato di Esprit, “oltre alla perdita attesa a livello operativo” ci sono anche le spese legate alla chiusura dei negozi e le svalutazione degli asset. Il management ha ritenuto, per esempio, di “rivedere al ribasso il valore di avviamento delle attività cinesi alla luce dei risultati sotto le attese degli ultimi due anni”.
Jose Manuel Martinez, CEO di Esprit, in occasione dell’emissione del primo profit warning aveva anticipato la perdita operativa, confermata in questo ultimo annuncio. Parte della responsabilità è stata imputata “al clima invernale mite in Europa, che aveva causato un calo delle vendite sulle collezioni invernali”.
L’annuncio dei risultati fiscali dell’anno che si chiuderà il 30 giugno 2015 saranno comunicati ufficialmente dall’azienda in settembre.