Ha chiuso ieri la 36esima edizione 2015 di OroArezzo, registrando 17mila operatori (+33% rispetto all’edizione 2014), un record per la fiera orafa. In occasione della giornata conclusiva della mostra, il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda ha annunciato lo stanziamento per il 2016 di 1 milione di euro per l’incoming dei buyer, raddoppiato rispetto ai 500mila euro del 2015.
Record anche per il numero di aziende, 650, provenienti da tutti i distretti orafi italiani, Arezzo, Vicenza, Valenza, Napoli, Milano (+35% rispetto al 2014); 550 i buyer selezionati provenienti da oltre 80 Paesi.
“L’obiettivo è fare di OroArezzo la fiera più bella, non la fiera più grande – ha commentato il presidente di Arezzo Fiere e Congressi Andrea Boldi – e questi risultati mi confermano che la strada intrapresa è quella giusta, il primo passo per avere una mostra ancora più attrattiva per i compratori internazionali”.
“Il ministero dello Sviluppo Economico – hanno comunicato dall’ente organizzatore – ha colto le potenzialità di OroArezzo, prima area produttiva orafa del Paese, e ha inserito la mostra fra le 30 manifestazioni internazionali italiane strategiche per la valorizzazione e la promozione del made in Italy, stabilendo che OroArezzo è l’unico appuntamento nazionale in programma tra la fine di gennaio e gli inizi di settembre dedicato alla promozione del gioiello italiano nel mondo”.