Safilo ha archiviato il primo trimestre 2015 con risultati in linea con il piano strategico al 2020. Il gruppo veneto di occhialeria ha chiuso il periodo con vendite nette a 324,3 milioni di euro, in crescita del 10,6% rispetto ai 293,2 milioni registrati nello stesso trimestre del 2014, beneficiando della forza del dollaro. A cambi costanti, il fatturato è aumentato dello 0,8 per cento.
Safilo nei tre mesi ha registrato un calo dell’ebitda dell’11,5% a 31,4 milioni e dell’utile netto del 91,2% a 1,4 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso a 128,3 milioni di euro. “Questo – ha commentato l’AD Luisa Delgado – è stato un trimestre in cui abbiamo continuato a investire, come previsto dai nostri piani per l’anno”.
Il gruppo ha continuato a registrare performance positive nel mercato nordamericano (+26,9%), un’ulteriore accelerazione in America Latina (+30,1%) e trend sempre positivi in Europa (+2,6%). L’Asia (-9,8%) è risultata in calo conseguentemente al piano di riorganizzazione distributiva e commerciale, avviato a metà dello scorso anno nella regione e non ancora completato, e a causa della debolezza del mercato cinese e di Hong Kong.
L’assemblea degli azionisti, tenutasi ieri, ha anche nominato il nuovo cda del gruppo che vede l’ingresso di Guido Guzzetti, al posto di Massimiliano Tabacchi (l’ultimo discendente del fondatore dell’azienda creata nel 1934 a Calalzo di Cadore), e di Ines Mazzilli, al posto di Giovanni Ciserani.