Primo calo dell’utile netto annuale per Prada dai tempi della quotazione. La maison del lusso ha annunciato per l’anno concluso lo scorso 31 gennaio un profitto netto di 450,7 milioni di euro in calo del 28% rispetto ai 627,8 milioni del 2013 (e rispetto ai 475,9 milioni attesi dagli analisti). Le vendite annuali, pubblicate su base preliminare il mese scorso, sono risultate in calo dell’1% a 3,55 miliardi di euro. Il risultato, secondo quanto comunicato dal gruppo italiano in una nota, è stato condizionato dal rallentamento registrato in Cina e in Europa, calo che la crescita delle Americhe e del Giappone non è riuscita a compensare. L’amministratore delegato Patrizio Bertelli ha sottolineato come vi siano ancora incertezze nel comparto del lusso per problemi in determinati mercati e per la volatilità della valuta. “Il gruppo – ha affermato – sta lavorando per contenere i costi nel breve termine e su misure più ampie volte a migliorare l’efficienza complessiva del business”.
Nel trimestre, chiuso sempre il 31 gennaio, i ricavi sono calati a 999,7 milioni di euro da 1,01 miliardi dell’anno precedente.