Dopo Parigi e Barcellona, Pop’Up Exhibitions alza il sipario a Milano. La mostra itinerante organizzata da Arjowiggins Creative Papers ha portato sul palcoscenico della Galvanotecnica Bugatti, in zona Tortona, 150 creazioni provenienti da 30 Paesi. E un unico leitmotiv: la carta creativa e haute de gamme firmata Arjowiggins. Colorata, stampata o anche semplicemente al naturale, infatti, la carta Arjowiggins dà vita a biglietti da visita, libri, inviti, poster, scatole, sacchetti. Per le aziende del lusso.
“Pop’Up Exhibitions è alla sua prima edizione e questa, probabilmente, non sarà neanche l’ultima”, sottolinea Simone Medici, AD di Arjowiggins Italia e direttore sales & marketing della divisione Creative Papers per l’area Sud Europa e Turchia. “L’idea è nata da un concorso interno delle best seller Arjowiggins Creative. Il contest mirava a raccogliere opere realizzate dai nostri clienti sparsi in tutto il mondo e a riunirle per portarle in scena all’interno del gruppo. Questa idea si è poi sviluppata, abbiamo pensato di mettere le creazioni in ‘vetrina’ per mostrarle al pubblico. Ed oggi, quell’idea, è diventata realtà con Pop’Up Exhibitions”.
L’esposizione, organizzata nella capitale della moda meneghina con il patrocinio Aiap (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) e la partnership di Adci (Art Directors Club Italiano), intanto scalda i motori per proseguire il suo viaggio in Europa fino a giugno: prossime tappe saranno Londra, Amsterdam e Berlino.
“In Italia – prosegue Medici – abbiamo stretto accordi di patronage con Aiap e di partnership con Adci perché c’è un forte legame tra il mondo della creatività e della produzione Arjowiggins e la sfera del lifestyle, del luxury e del design degli operatori del settore”.
Il gruppo cartario, che ha archiviato il 2014 in positivo e che ottiene in Italia l’80% del suo fatturato, punta, tra gli altri prodotti, sui luxury packaging che nell’anno appena trascorso hanno messo a segno una crescita a tre cifre, incrementando le vendite del 102 per cento.