Ikf torna alla ribalta sulla vicenda dell’ex Ittierre, passata alla Oti-Officine tessili italiane di Antonio Rosati, ma attualmente in amministrazione straordinaria. A un anno circa di distanza dalle prime manifestazioni di interesse nei confronti della azienda molisana, il gruppo quotato sull’Aim di Milano ha concluso la due diligence e ha avanzato ufficialmente una proposta per l’acquisizione dalla Oti, attraverso una società costituita ad hoc, dell’azienda. La formula è quella del contratto d’affitto del ramo d’azienda con opzione d’acquisto.
Tra le condizioni dell’offerta, la rinegoziazione del contenuto del previsto contratto di affitto/vendita oltre alla necessità di trovare un accordo in merito alla cessione delle scorte, dilazionando i relativi debiti nell’arco di 36 mesi dal perfezionamento dell’operazione, e, infine, la locazione alla newco di una porzione di almeno 10 mila metri quadrati, da parte del commissario straordinario, a fronte di un canone annuo massimo di 150mila euro per la durata massima di sei anni. Il contratto preliminare prevede la stipula di quello definitivo entro il 27 marzo a un prezzo di vendita di 750mila euro più Iva. Il gruppo si impegnerebbe ad assumere almeno 15 dipendenti nel corso dei primi sei mesi di durata del contratto d’affitto, numero che salirebbe a 40 nei successivi nove mesi e ha avanzato inoltre un’offerta pari a 3,5 milioni di euro per l’acquisto della merce del residuo magazzino.