Moncler vola in Borsa (+8% a metà mattinata) dopo aver comunicato i risultati 2014 superiori alle attese degli analisti. L’utile netto è cresciuto del 71% a 130,3 milioni di euro rispetto ai 76,1 milioni del 2013. I ricavi sono passati invece, da 580,6 a 694,2 milioni di euro in crescita del 20 per cento. L’indebitamento finanziario netto è sceso a 111,2 milioni di euro rispetto ai 171,1 milioni del 2013. “Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Moncler nell’esercizio 2014 che hanno, ancora una volta, visto crescite a doppia cifra sia del fatturato sia degli utili e una significativa generazione di cassa”, ha commentato Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler.
L’ebitda adjusted (prima dei costi non ricorrenti) è salito a 232,9 milioni di euro dai 191,7 milioni del 2013, con un’incidenza percentuale sui ricavi pari al 33,5% (dal 33%).
“In particolare – ha aggiunto Ruffini – le vendite retail hanno beneficiato non solo del contributo dei nuovi negozi ma anche di un’importante crescita organica in accelerazione negli ultimi mesi dell’anno. Guardando al 2015, nonostante permangano nel mondo situazioni di incertezza, sono fiducioso sullo sviluppo del nostro marchio. Attualmente – ha aggiunto Ruffini – abbiamo circa 20 nuove locations secured che saranno aperte nel corso dell’anno, tra cui un flagship store a Tokyo Ginza. Ma, come sempre, guardiamo a nuovi traguardi e continuiamo a lavorare per fare sempre di più e sempre meglio”.
Alla luce di questi risultato il gruppo dei piumini ha proposto agli azionisti un dividendo di 0,12 euro per azione, per un totale di 30 milioni.