Roberto Cavalli chiude l’esercizio in crescita. Il Gruppo, alle battute finali per essere acquisito dal fondo Clessidra, ha archiviato l’esercizio 2014 con un fatturato consolidato netto di 209,4 milioni di euro, in incremento del 4,2% rispetto all’esercizio 2013. I ricavi da vendite dirette, che rappresentano il 68% del business, hanno registrato una crescita dell’1,2 per cento. Il canale wholesale, invece, ha registrato una diminuzione del 4% imputabile principalmente alle problematiche socio-economiche della Russia, ma anche al momento particolare di questo segmento di mercato. Sempre nel 2014, la crescita dei ricavi retail nei negozi di proprietà è stata del 6 per cento. Tale crescita è interamente riconducibile alle performance dei nuovi negozi aperti nel 2013 (Vienna, St. Tropez, Hong Kong, Sawgrass Mills) ed andati a regime sull’intero anno 2014, ed al nuovo flagship di via Montenapoleone a Milano.
Il 2014 ha registrato inoltre la crescita dei ricavi da licenza (+11,6%). “Nonostante la crescita di alcune licenze – riporta il comunicato della società – sul risultato d’esercizio hanno influito negativamente le problematiche relative al recupero crediti derivante dalle procedure concorsuali avviate da alcune società licenziatarie”. Tra queste la società Dressing , licenziataria del marchio Cavalli Class, che oggi è distribuito dal nuovo licenziatario Swinger.
“Anche se ancora non disponibile in forma “audited” – prosegue la nota – l’ebitda del Gruppo Cavalli al 31 dicembre 2014 è stimato pari al 7,1% dei ricavi netti”. Escludendo “le poste straordinarie legate alla svalutazione dei crediti delle licenze e dei costi non ricorrenti”, il margine sale all’11,7% del fatturato consolidato netto.
In merito infine alle trattative con il Fondo Clessidra, il gruppo ha comunicato “che stanno procedendo e che è confidente che possano chiudersi entro i tempi preventivati”.