La moda italiana grande assente alla cerimonia degli Oscar. Ieri sera, l’annuale appuntamento di assegnazione dell’ambita statuetta, a differenza dalle precedenti edizioni, non ha celebrato il talento del lusso made in Italy sul red carpet. Mai come nell’edizione 2015, infatti, le grandi attrici di Hollywood hanno preferito indossare creazioni di brand stranieri anziché italiani. Appena una decina gli abiti firmati dalle nostre maison tra cui Versace (3), Miu Miu/Prada (3), Armani (2), Valentino (1) e Alberta Ferretti (1). Cate Branchett, Julianne Moore, Jessica Chastain, Emma Stone, Nicole Kidman, Marion Cotillard, Meryl Streep, Gwyneth Paltrow e Jennifer Lopez hanno preferito affidarsi a Chanel, Givenchy, Christian Dior, Maison Margiela, Elie Saab, Louis Vuitton, Oscar de La Renta, Alexander McQueen e Lanvin.
La notte degli Oscar è sicuramente l’evento cinematografico più importante dell’anno nonché una vetrina privilegiata per rafforzare l’immagine delle aziende del lusso. Lo scorso anno era presente almeno il doppio di marchi italiani (Gucci, Roberto Cavalli, Giambattista Valli). Cate Branchett e Lupita Nyong’o si aggiudicarono addirittura l’ambita statuetta rispettivamente in Armani Privé e Prada.
Un po’ meglio è andata sul fronte maschile, dove si sono confermati gli smoking Armani, Ferragamo e Dolce & Gabbana. Ma si tratta di un vestire più tradizionale e meno “scintillante” (in termini di richiamo) di quello al femminile.
Unica nota positiva la vittoria di Milena Canonero nella categoria “Miglior Costumi” per il film The Grand Budapest Hotel di Wen Anderson. Si tratta della quarta statuetta per la costumista italiana.