Kering, il gruppo francese del lusso proprietario, tra gli altri di Gucci, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta, ha chiuso il 2014 con un utile netto di 529 milioni di euro in netta crescita rispetto ai 49,6 milioni del 2013 (lo scorso esercizio, l’utile aveva subito un forte calo a causa soprattutto di oneri di ristrutturazione). In aumento anche le vendite che sono salite del 4% a 10,037 miliardi di euro grazie principalmente alla buona performance di marchi del lusso come Saint Laurent e Bottega Veneta.
In flessione del 5% il risultato operativo corrente che è scivolato a 1,664 miliardi (consenso Bloomberg a 1,68 miliardi di euro), con un margine operativo pari al 16,6 per cento. A pesare, i conti di Gucci e gli effetti cambio. In particolare, Gucci ha visto le vendite 2014 scendere dell’1,8% a 3,5 miliardi di euro e il risultato operativo scivolare a 1,06 miliardi. Kering ha spiegato che si focalizzerà sulla qualità del servizio dei negozi Gucci e sull’appeal delle collezioni prêt-à-porter.
Per contro, in tre anni sono raddoppiati i ricavi di Saint Laurent, marchio che è così tornato a contribuire in modo significativo agli utili del gruppo Kering dopo anni difficili. Saint Laurent ha chiuso il 2014 con un utile operativo di 105,1 milioni su vendite per 707,3 milioni, cresciute del 27 per cento. Anche Bottega Veneta ha registrato un 2014 con aumento dei ricavi del 11,3% a 1,130 miliardi di euro.
Sono lievemente diminuite, invece, le vendite del marchio di abbigliamento sportivo Puma, per il quale, come riporta il comunicato, “il 2014 è stato comunque un anno importante durante il quale sono stati migliorati strategie e piano d’azione”. I ricavi di Puma sono scesi dello 0,4% a cambi correnti, mentre, a cambi costanti, si registra un aumento del 3,5 per cento. Per il 2014 il Cda ha proposto un dividendo di 4 euro per azione, in aumento del 7 per cento. “Resto fiducioso per il 2015 nella capacità del gruppo di assicurare una crescita sostenibile e redditizia”, ha sottolineato il numero uno di Kering, Francois-Henri Pinault.