Ralph Lauren abbassa le stime annuali e il titolo al Nyse ha chiuso ieri in Borsa con un calo del 18% (il peggior risultato, spiega Bloomberg, da quando il titolo si è quotato a Wall Street nel 1997). La maison statunitense, infatti, ha ridotto ancora una volta la stima di fatturato per l’anno in corso, indicando una crescita del 4% rispetto al 5-7% indicato ad ottobre ed al 6-8% delle stime originali. Nel ridurre le previsioni, Ralph Lauren ha sottolineato “la forza del dollaro, che non sta favorendo le esportazioni dall’America all’Europa e la debolezza della spesa dei consumatori”, come le cause principali. Nei nove mesi il fatturato è stato pari a 5,7 miliardi di dollari (pari a circa 4,97 miliardi di euro), in crescita del 3,6%, mentre l’utile netto è sceso da 623 a 578 milioni di dollari (pari a circa 504,7 milioni di euro), in calo del 7,2 per cento.
“Questi risultati – ha dichiarato nel comunicato lo stesso Ralph Lauren – riflettono la nostra strategia di investimento a lungo termine. Abbiamo aperto diversi negozi nel mondo e investito in comunicazione e marketing, per supportare il lancio di nuovi prodotti, come il lancio della collezione Polo for women. Nel nostro lavoro di raggiungimento di questi obiettivi, stiamo effettuando i giusti cambiamenti organizzativi per assicurare un futuro in salute alla società”.
“Nei prossimi mesi realizzeremo una nuova struttura a livello di global brand management che ci permetterà – ha concluso lo stilista – di operare mettendo ancora più al centro il consumatore e di incrementare l’efficienza a livello operativo”.