Coach non brilla nel secondo trimestre fiscale del 2014. Il marchio americano famoso per le sue borse ha infatti chiuso il 27 dicembre con vendite a 1,22 miliardi di dollari (pari a circa 1,07 miliardi di euro), in discesa del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,42 miliardi), e del 12% a valute costanti. Il profitto netto nel periodo si è attestato a 183 milioni, contro i 297 milioni registrati nel 2013.
I risultati sono in realtà “in linea con le nostre aspettative”, ha dichiarato in una nota Victor Luis, chief executive officer di Coach, e sono il riflesso di un “piano di trasformazione del marchio” che ha introdotto nuovi concept store di lusso nei mercati chiave a livello globale, e sostenuto l’attività di marketing. Inoltre, come annunciato all’inizio dell’anno, Coach si è aggiudicato il marchio di calzature dal design di lusso Stuart Weitzman, in un deal che si valuta possa arrivare fino a 574 milioni di dollari, pari a circa 480 milioni di euro. Si tratta di un brand “che riteniamo abbia un notevole potenziale di crescita nazionale e internazionale”, ha aggiunto Luis .