Da oggi e fino al 28 gennaio sarà di scena VicenzaOro, The Boutique Show – January, il nuovo format della storica fiera dedicata al gioiello che debutterà proprio con questa edizione. “Il nuovo format espositivo – ha dichiarato a Pambianco Magazine Corrado Facco, DG di Fiera di Vicenza – vuole essere innanzitutto un facilitatore di business e una rivoluzionaria modalità d’interconnessione tra domanda e offerta globale. Il progetto è frutto della nostra forte propensione all’innovazione, così come dell’attitudine a metterci al servizio e in ascolto dei protagonisti del settore, con lo sguardo rivolto ai mutamenti globali in atto. Il percorso della mostra, con i distretti uniti attraverso i relativi ‘buying trail’, vere e proprie direzioni di gusto e di stile, diverrà una fonte d’ispirazione per sviluppare nuove collezioni e scoprire i nuovi protagonisti del mercato internazionale.”
Il tema di questa edizione, che vedrà la partecipazione di oltre 1.500 brand provenienti da 30 Paesi esteri, è ‘The Future. Now.‘ La fiera intende infatti inaugurare una nuova era nei trade show internazionali del settore, orientandosialla domanda internazionale attraverso un’offerta espositiva organizzata in community omogenee per valori di riferimento, è frutto infatti di uno studio approfondito sui nuovi scenari della produzione e della distribuzione della gioielleria a livello globale. La nuova impostazione faciliterà l’identificazione delle aziende target più appropriate, in linea con il posizionamento del singolo buyer o gruppo d’acquisto, ottimizzando e semplificando il loro business.
Sei i distretti della città del gioiello: ‘Icon’: distretto dedicato ai global brand, punti di riferimento del settore orafo gioielliero (Padiglioni 5, 6, 7); ‘Creation’: dove le aziende legate ai tradizionali distretti industriali orafi saranno protagoniste (Padiglioni 2.1, 2.2, 3.1, 4); ‘Look’: aziende e designer che lavorano su ricerca, progettazione innovativa e contaminazione (Padiglioni 1, 2); ‘Essence – Precious Components’: elementi essenziali che compongono il gioiello: semilavorati, chiusure, montature e catene destinati ai laboratori artigianali e alle aziende produttrici del settore orafo (Padiglione 2); ‘Essence – Gem & Diamond’: distretto che riunisce le aziende specializzate nell’arte della lavorazione delle gemme e dei diamanti, dedite al commercio etico delle pietre preziose e semi-preziose (Padiglione 3.0); ‘Expression’: aziende, studi e professionisti che si occupano di visual merchandising e packaging, veicoli di immagine e comunicazione per il settore orafo-gioielliero (Padiglione 2.4, 2.5); ‘Evolution’ che mette in evidenza le tecnologie di lavorazione. Infine, esterno al quartiere fieristico ci sarà ‘Evolution – T-Gold’: un’estesa gamma di macchinari, materie prime e strumenti a supporto delle diverse fasi di lavorazione dei minerali preziosi (Padiglione 9).
Un ruolo importante verrà ricoperto dai Trend Forum: aree specifiche che offriranno una rappresentazione plastica e realistica delle tendenze, ispirando buyer e visitatori e guidandoli nei loro acquisti. Il tutto unito da una comunicazione di tipo web 2.0 che permetterà a ogni visitatore di crearsi un programma di business focalizzato sui gusti e sulle esigenze del proprio mercato di riferimento.
“Abbiamo puntato a rafforzare la nuova identità della nostra azienda quale Event Show Producer globale, che da semplice contenitore di spazi si è evoluta a promotore e generatore di contenuti di elevata qualità, made-in-Fiera-di-Vicenza, nei diversi settori in cui opera, al servizio di un’utenza sempre più internazionale”, ha concluso Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza.