Philipp Plein brinda al 2014. Il marchio dello stilista di Monaco, infatti, fa i conti con un anno positivo, che ha registrato un’accelerazione del fatturato rispetto ai 130 milioni del 2013, raggiungendo una quota intorno ai 200 milioni di euro, in linea con le previsioni.
È il segno che il lusso sfrenato del marchio piace. Una formula che propone pellami pregiati e lavorazioni made in Italy (solo una piccola parte è prodotta in Turchia) che però ruba le forme allo sport e allo steetwear. Questa ricetta va forte soprattutto in Asia, che vale il 35% del business, seguita da Russia (30%) e Europa.
La label, che è appena salita con il menswear sulle passerelle milanesi, quest’anno ha intenzione di puntare anche su Giappone e Singapore, oltre che aprire una trentina di negozi nel mondo, di cui 20 monobrand e una decina di shop in shop.