Divorzio con anticipo tra Gucci e Frida Giannini. La griffe avrebbe chiesto alla stilista di lasciare il ruolo di direttore creativo un mese prima del previsto. La separazione era nota da metà dicembre, quando Giannini e il CEO Patrizio di Marco hanno annunciato l’addio alla griffe. Giannini, a differenza del manager che ha lasciato il 31 dicembre (sostituito da Marco Bizzarri, dallo scorso aprile CEO della divisione Luxury – Couture & Leather Goods di Kering), era data in uscita dall’azienda della doppia G alla fine del mese di febbraio, dopo la presentazione della collezione donna per l’autunno/inverno 2015-16). Viceversa, secondo Wwd, la stilista dovrebbe lasciare la guida creativa della griffe venerdì prossimo, perdendosi così anche lo show dell’uomo in programma lunedì 19 a Milano Moda Uomo.
Fonti vicine alla testata statunitense hanno motivato la scelta con la necessità, da parte di Gucci, di prendere decisioni circa la direzione creativa dell’azienda, una scelta che attualmente non sarebbe facilitata dalla presenza di Giannini al timone. La guida dell’azienda, sia dal punto di vista strategico sia da quello stilistico, sarebbe così completamente scoperta.
Sempre secondo Wwd, lo stile di Gucci potrebbe presto passare nelle mani di Alessandro Michele, braccio destro di Giannini, oltre che capo della divisione accessori e direttore creativo di Richard Ginori, marchio di design nell’orbita di Gucci. Una decisione che sarebbe in linea con la tradizionale volontà della griffe di pescare i propri manager ‘dall’interno’: anche quando la coppia Domenico De Sole-Tom Ford nel 2004 aveva lasciato, aveva scelto tre insider, Alessandra Facchinetti, Frida Giannini e John Ray rispettivamente a capo del design, del ready-to-wear donna e degli accessori e menswear. La scelta, inoltre, darebbe il giusto peso alla divisione accessori, di cui Michele è attualmente a capo: sarebbe infatti un segno della volontà della maison di rilanciare il segmento.
In giornata si attende la nota di Gucci circa l’uscita di Giannini.