Soltanto un giorno divide la Bruno Magli dal proprio futuro. È prevista per domani, infatti, l’asta nella forma di procedura competitiva presso il Tribunale di Bologna, durante la quale si saprà a chi verrà assegnata l’azienda di calzature italiana dallo scorso luglio in concordato preventivo. I concorrenti in gara sono due fondi: da una parte l’americano Neuberger Berman, a cui per ora appartiene la proposta più avanzata (stando a Il Sole 24 Ore ha già depositato 22,5 milioni di euro a titolo di garanzia a fronte di debiti del gruppo di circa 20 milioni di euro) e dall’altro Carlyle che, insieme a Blue Star, potrebbe ‘accendere’ l’asta.
Tra le condizioni poste dal regolamento, si legge sempre sul quotidiano finanziario, l’impegno a negoziare con il Cda “accordi finalizzati alla ripresa, diretta e/o indiretta, (di parte) dell’attività d’impresa, sulla base di condizioni che possano assicurare la massima salvaguardia occupazionale e, contestualmente, tutelare l’indotto e preservare il collegamento del brand con la tradizione, il gusto e la cultura del made in Italy”.