Luci puntate su American Apparel. Secondo quando riportato dal Wall Street Journal, il fondo Irving Place Capital sarebbe interessato all’acquisizione del marchio americano. Il brand, però, avrebbe inizialmente respinto la manifestazione di interesse perché il prezzo indicativo era ritenuto troppo basso. Irving avrebbe dunque alzato il range di prezzo delle azioni da 1,30 a 1,40 dollari, una soluzione sulla quale American Apparel dovrebbe ancora pronunciarsi.
Le ultime indiscrezioni sul futuro del brand arrivano dopo il riassetto dei vertici dell’azienda, ai quali è appena arrivata in veste di nuovo CEO Paula Schneider, che assumerà la carica a partire dal prossimo 5 gennaio, e che avrà il compito di risollevare la crisi di vendite e di ricavi che dura da qualche tempo. Inoltre, Schneider dovrà traghettare la società americana verso acque più calme, dopo la tempesta seguita all’uscita di Dow Charney in seguito ad accuse pesanti di sexual harassment e cattiva gestione delle finanze.
Ora, si ipotizza che ci sia proprio Charney dietro all’offerta di acquisizione. La scorsa estate, il manager, dopo aver accresciuto la propria partecipazione dal 27% al 43%, aveva deciso di cedere tutte le sue azioni a Standard General, la finanziaria che aveva sovvenzionato l’acquisto del 16% e con la quale Charney aveva rinforzato la propria quota solo poco tempo prima. Come si legge ancora su Wall Strett Journal, nel mese di luglio, il fondo aveva poi accettato di investire 25 milioni di dollari nel rivenditore, una parte dei quali è stata utilizzato dall’azienda per pagare il proprio debito. Al momento, Standard General detiene quasi il 44% delle azioni del marchio, una partecipazione accumulata attraverso un accordo con Charney, che sostanzialmente dà diritto di voto alla finanziaria sulle azioni del manager.