Andrea Guerra scende in politica. Erano già emersi rumors in tal senso al momento dell’uscita dell’ex AD da Luxottica. Adesso sembra cosa fatta: sarà consigliere strategico di Matteo Renzi. Un incarico piuttosto nuovo per la scena politica italiana e, soprattutto, a compenso zero. Lo ha anticipato oggi il Corriere della Sera sottolineando che, per la nomina ufficiale, si dovrà aspettare un apposito decreto della presidenza del Consiglio, ma dovrebbe essere un pro-forma. Guerra ha già deciso di accettare la proposta di Palazzo Chigi.
La sua figura, spiega il quotidiano, servirà come una sorta di raccordo con il mondo imprenditoriale italiano ed estero, e darà una mano a comprendere le vicende e le situazioni proponendo quindi possibili soluzioni. Quali potrebbero essere? Il Corsera fa delle ipotesi: dossier caldi come quello dell’Ilva, l’agenda digitale e il sistema bancario. L’appoggio al premier Renzi non è certo una novità: Guerra è da anni vicino all’ex sindaco fiorentino, e aveva partecipato fin dal 2012 alle giornate della Leopolda. Secondo molti, la sua decisione non escluderebbe comunque la possibilità di un futuro incarico manageriale: negli ultimi mesi pare abbia ricevuto numerose offerte (da Lvmh ad Adidas, passando per diverse aziende italiane) e dopo i primi mesi da consigliere, potrebbe decidere di riprendere il suo ruolo di manager.