Era il 1996 e la cameretta delle ragazzine di mezzo mondo era costellata di poster di Leonardo di Caprio. Mentre fissavano il sex symbol appeso ai muri, le tv delle teenager passavano a ripetizione ‘Romeo + Giulietta’ e il loro stereo ‘Kissing you’ dei Des’ree. Merito dell’operazione di Baz Luhrmann, allora regista semi-sconosciuto alle prese con la sua seconda opera, la rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia shakespeariana.
Sono passati quasi vent’anni da allora, e nel frattempo la fusione tra cultura pop e classica (a livello visivo, ma anche a livello sonoro) è diventata cifra stilistica e cavallo di battaglia di Luhrmann. Dalla storia dei due innamorati, passando per ‘Moulin Rouge’, fino al lavoro più recente del regista, assoldato da Chanel per raccontare la vita di una donna impersonificata da Gisele Bündchen, a scandire i momenti più importanti delle sue opere sono sempre state le canzoni riarrangiate sulla base di vecchie hit, e utilizzate per svecchiare cliché narrativi e visivi.
Pubblico e critica hanno dimostrato di apprezzare il suo gusto musicale. La colonna sonora di ‘Romeo + Giulietta’, una miscela esplosiva di chicche pop anni Novanta e partiture orchestrali, ha conquistato un triplo disco di platino negli Stati Uniti, grazie alla rivisitazione, a metà tra un canto di chiesa e una hit da discoteca, di ‘When Doves Cry’ di Prince e alla cover di ‘Young Hearts Run Free’ di Kym Mazelle.
Ma il vero successo, nonché il trionfo della poetica musicale di Luhrmann, arriva nel 2001 con ‘Moulin Rouge’, il film musical, ambientato nella Parigi bohemien, la cui colonna sonora è formata da brani celebri come ‘All You Need Is Love’ dei Beatles, ‘Pride’ (‘In the Name of Love’) degli U2, ‘Roxanne’ dei Police, ‘The Show Must Go On’ dei Queen e ‘Your Song’ di Elton John, reinterpretate e riproposte in versioni decisamente incisive. A passare alla storia è ‘Lady Marmalade’, interpretata originariamente dalle Labelle e riutilizzata da Luhrmann nella versione cantata da Christina Aguilera, P!nk, Lil’ Kim e Mya. Il successo è tale che la colonna sonora vince il Golden Globe, il Bafta, il Grammy e diversi altri riconoscimenti.
Più di recente, lo scorso anno, il ‘Grande Gatsby’ ha celebrato la vita del protagonista con un mix di inediti e rifacimenti, da ‘Young and Beautiful’ di Lana Del Rey a ‘Back to Black’ di Amy Winehouse nella versione di Beyoncé e André 3000 fino a ‘Bang Bang’ cantata da Will.i.am e a ‘Crazy in Love’ reinterpretata da Emeli Sandé e The Bryan Ferry Orchestra.
La forte connessione di Luhrmann con la discografia si riflette anche nella scelta delle musiche per la sua ultima collaborazione con Chanel per il film pubblicitario che celebra il profumo più famoso della maison, Chanel N°5.
Per l’occasione, Luhrmann ha guidato la super top Bündchen nella giornata tipo della ‘donna Chanel’. E ha rilanciato ‘You’re the One that I Want’, la celebre canzone della colonna sonora di ‘Grease’, portata al successo da John Travolta e Olivia Newton-John e qui interpretata in una versione rallentata e sensuale da Lo-Fang, facendone la colonna portante del clip da oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. “Quando ho sentito l’interpretazione di Lo-Fang – ha detto Luhrmann nel video del dietro le quinte – ho pensato che avesse fatto a quella canzone così classica esattamente ciò che Karl (Lagerfeld, ndr) fa con la moda, ovvero prendere qualcosa che pensavi di conoscere e mostrarne il lato nascosto”.
Chissà se anche gli mp3 delle ragazzine degli anni 2000 non sapranno resistere alla tentazione della nuova hit.