Trimestre nero per Amazon. Il colosso dell’e-commerce, infatti, ha messo a segno una perdita più ampia delle stime, nonostante ricavi in rialzo del 20 per cento. Di conseguenza, il titolo è crollato in Borsa.
Nei tre mesi terminati il 30 settembre, il passivo è stato pari a 427 milioni di dollari, contro il rosso da 41 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. A pesare sull’ultima riga del bilancio sarebbero stati i continui investimenti da parte dell’azienda statunitense. Le vendite sono salite a 20,58 miliardi da 17,09 miliardi, in linea con le previsioni del gruppo di luglio comprese tra 19,7 e 21,5 miliardi, ma sotto il consensus pari a 20,8 miliardi.
Gli analisti si aspettavano una perdita per azione da 74 centesimi e gli investitori, questa volta, non hanno perdonato il gruppo di Seattle, decidendo di vendere il titolo e che è arrivato, nella giornata di ieri, a cedere nell’after-hours oltre il 10 per cento. Il motivo sta anche nella delusione derivante dall’outlook per il trimestre in corso: Amazon prevede un fatturato a quota 27,3-30,3 miliardi di dollari contro attese per 30,86 miliardi.