Conte of Florence punta al rilancio. Il marchio, nato a Firenze negli anni 50 dall’idea del giovane imprenditore Romano Boretti che rilevò il negozio CON.T.E (Confezione Tessuti Esclusivi), da circa due anni sta vivendo una fase di trasformazione e ora lavora al ritorno alle origini, puntando al segmento premium con un focus sullo sport. Il punto di svolta è stato il 2012, quando la D&K Distribution Spa di Altopascio (Lucca) è subentrata nella gestione del ramo aziendale relativo al marchio (allora in liquidazione) e nella sua distribuzione wholesale e retail attraverso Conte of Florence Distribution Spa, la newco creata per l’operazione e che oggi riunisce anche i marchi Dekker e Kejo, e che infine ha acquisito la proprietà del marchio.
Adesso, l’obiettivo è il raddoppio dei ricavi entro i prossimi tre anni e un intenso piano retail internazionale che ha appena toccato la città in cui è nato il marchio. “Abbiamo aperto un nuovo flagship store nel centro storico di Firenze, a due passi da Piazza della Signoria – ha spiegato l’amministratore delegato di Conte of Florence Distribution Massimo Tassinari – una scelta strategica nel percorso di espansione del brand che vuole essere sempre più presente nel cuore delle più rappresentative città d’Italia, dove abbiamo iniziato a rinnovare gli store all’interno di alcuni centri commerciali, ma anche all’estero”. Entro dicembre 2014, infatti, sono previsti opening a Novy Sad (Serbia), Kosice (Slovacchia) e Montenegro, mentre nel 2015 sarà la volta della Cina, con tre negozi, e della Russia. Nelle altre aree geografiche, come il Nord Europa, gli Usa, la Corea e il Giappone, la formula sarà wholesale.
Nel frattempo, la produzione che era stata delocalizzata sta tornando in Italia: “Abbiamo rinnovato completamente il gruppo stile interno, stiamo cambiando il parco fornitori e ritornando al made in Italy, soprattutto con la maglieria – ha precisato Tassinari -. Oggi siamo poco sopra al 50% realizzato in Italia, ma l’obiettivo è arrivare a una quota non inferiore al 60% entro i prossimi tre anni”.
Dal punto di vista del prodotto, Conte of Florence, nata come produttore di cappelli, oggi propone un total look e spazia dall’abbigliamento sportivo al casualwear, fino agli accessori in pelle (da poco è stata lanciata una linea di borse) e alla collezione di copricapi, con un’attenzione speciale allo sport, in particolare il golf.
Ne è un esempio la partnership con il torneo Land Rover Golf Challenge 2014, con Unopiù Golf Trophy, Jaguar Golf Trophy, e Bmw Drive & Golf, quella triennale siglata con il Golf Club di Dubai e, infine, la presenza del Conte of Florence Golf Team, un team di golfisti professionisti.
Sulla scia del rilancio, “Conte of Florence prevede di chiudere il 2014 (al 31 marzo 2015) a 35 milioni di euro – ha detto l’AD – in crescita del 15% circa rispetto al 2013 (mentre all’epoca del rilevamento il marchio fatturava circa 20 milioni), mentre nel 2017 puntiamo al raddoppio, a 60 milioni, e a una quota export del 50%, contro l’attuale 15%, salito rispetto al 5% di due anni fa”.