Burberry fa tremare il lusso. E trema anche il titolo in Borsa, lasciando sul terreno il 5% a Londra dopo la diffusione dei risultati semestrali. La società inglese ha chiuso i sei mesi al 30 settembre con vendite complessive in crescita del 14% a 1,1 miliardi di sterline, ma ha abbassato le previsioni sui profitti dell’intero esercizio*. Nel dettaglio, Burberry ha stimato che per l’intero esercizio gli utili saranno inferiori di 25 milioni sterline rispetto a quanto previsto (revisione che è interamente legata alla performance del primo semestre) e il margine operativo scenderà al 17% rispetto al 17,5% stimato in precedenza. Nel comunicato sulla semestrale la società ha sottolineato che “un contesto esterno più difficile potrebbe comportare una leggera pressione al ribasso sui margini”.
L’effetto Burberry ha pesato sulle società del lusso quotate in Europa (in Italia, tra i peggiori in mattinata i titoli Ferragamo e Moncler).
Tornando alla semestrale, la crescita del fatturato a doppia cifra è stata sostenuta in particolare dalle vendite in Asia-Pacifico e America e dalla divisione Beauty in aumento nel periodo del 54 per cento. “Guardando al futuro, pur nella consapevolezza di uno scenario esterno sempre più difficile, non siamo mai stati meglio preparati internamente in vista degli importanti periodi festivi – ha dichiarato il CEO e stilista Christopher Bailey – e continueremo anche a investire per migliorare la produttività e la crescita dei profitti nel lungo periodo”.
*Notizia modificata il 13 ottobre 2014 alle ore 15.54.
Burberry ha fatto sapere di non aver lanciato ufficialmente nessun profit warning.