Il marchio di abbigliamento made in Biella Luciano Barbera diventa americano. Il fondo statunitense di private equity Tengram Capital Partners ha annunciato l’acquisizione della maggioranza del brand per una cifra che non è stata svelata. In concomitanza con quest’operazione, la nuova proprietà ha annunciato anche la nomina di un nuovo CEO dell’etichetta. A traghettare Luciano Barbera verso il rafforzamento internazionale è stato ingaggiato Todd Barrato, ex CEO di Brioni. La famiglia Barbera continuerà ad essere coinvolta nel brand: Luciano Barbera diventerà presidente emerito mentre la figlia, Carola, proseguirà la sua attività all’interno dell’ufficio creativo.
Secondo quanto anticipato da Wwd, l’obiettivo di Tengram è l’apertura nei prossimi anni di 4 o 5 negozi in località strategiche degli Stati Uniti per andare a potenziare la distribuzione del marchio che già poggia su una rete wholesale importante nel mercato nordamericano, tradizionale piazza di riferimento del brand. Inoltre, la nuova proprietà sarebbe al lavoro per aprire un nuovo flagship di 140 metri quadrati in via del Gesù a Milano, ovvero in quello che si appresta a diventare la strada di riferimento del menswear.
Con quest’operazione, la famiglia Barbera perde così il controllo delle sue attività nel settore tessile-abbigliamento. Nel 2010 la divisione tessile che fa capo al lanificio Carlo Barbera è stata acquisita dal gruppo partenopeo Kiton per un investimento di circa 3,3 milioni di euro, mantenendo comunque la famiglia all’interno come socia di minoranza. Adesso è la volta del marchio di abbigliamento Luciano Barbera che era rimasto in mano alla famiglia, sebbene sia passato attraverso il fallimento della società Grilux nel 2012 cui faceva capo la divisione del prodotto finito (i diritti del marchio sono poi stati trasferiti alla società Peplo).