Il gruppo Sixty conclude la propria avventura europea per concentrarsi sull’Asia*. A dirlo è il portale spagnolo Modaes.es che, citando fonti interne all’azienda, rende noto che il gruppo con in portafogli i marchi Miss Sixty, Energie e Killah lascerà il vecchio Continente per dedicarsi ai mercati dell’Est. Non soltanto l’azienda si ritirerà dal mercato spagnolo, ma anche dalla Francia, dalla Germania, dall’Austria, dall’Olanda e anche dal Canada, Paesi nei quali attualmente il gruppo opera attraverso gli stabilimenti produttivi e i negozi.
L’azienda, un tempo italiana e passata nel 2012 al fondo panasiatico Crescent Hyde Park, ha avuto indicazione di “smantellare qualsiasi attività in Europa e in Canada, fatta eccezione per il Regno Unito (tenuta in piedi, per avere un punto d’appoggio nel caso in cui il gruppo cambiasse idea) e in Italia, dove comunque il business è stato drasticamente ridimensionato”, spiega alla testata iberica l’ex manager della compagnia Ismael González. Che aggiunge: “L’azienda ha deciso di concentrare i propri sforzi sul mercato asiatico e crescere con i suoi marchi Miss Sixty ed Energie in città come Shanghai, Pechino e Hong Kong, dove i risultati sono stati molto positivi. Non c’è comunque da escludere che il gruppo Sixty possa fare ritorno in Occidente con una nuova strategia a medio termine”.
Proprio dei giorni scorsi è la notizia che 256 operai italiani della sede abruzzese della Sixty andranno in mobilità a partire dal prossimo 11 ottobre. Una situazione ben diversa rispetto a cinque anni fa, quando i lavoratori del gruppo moda erano complessivamente quasi 700. A fine ottobre, dovrebbe svolgersi l’incontro tra la proprietà e le istituzioni italiane.
*Articolo integrato il 2 ottobre alle ore 16:40
La società Sixty Distribution srl ha successivamente inviato una nota con la propria replica a quanto pubblicato da Modaes e ripreso in questo articolo. La posizione di Sixty Distribution srl è pubblicata a questo indirizzo.