“Per trent’anni Diesel ha avuto un successo strepitoso in tutto il mondo. Superata la terza decade è subentrato un senso di stanchezza. C’era bisogno di un riavvio, di un Reboot come l’abbiamo battezzato, e i prossimi tre anni saranno cruciali”. Parola di Alessandro Bogliolo, approdato poco più di un anno fa da Diesel come amministratore delegato del marchio, che ha raccontato a Pambianconews quello che sarà il nuovo volto dell’etichetta fondata da Renzo Rosso nel 1978.
Il ritorno in grande stile di Diesel passa attraverso tre concetti chiave: denim, rock e military*. Tre elementi che hanno già trovato la loro traduzione sul fronte creativo nello show dello scorso aprile a Venezia che ha presentato il nuovo concept stilistico sotto l’egida del direttore artistico Nicola Formichetti. E poi ancora nella campagna pubblicitaria #Diesel Reboot tutta giocata sui modelli non professionisti scoperti attraverso Tumblr direttamente da Formichetti. Terzo capitolo del manuale del Reboot è l’approccio distributivo che verrà completamente rivisto. Non solo con il restyling dei principali punti vendita (tra cui quello di piazza San Babila a Milano, il cui timing però non è stato svelato), ma anche con la riallocazione di alcuni e la chiusura di altri. Obiettivo è dare una nuova, fresca e coerente immagine del brand e, soprattutto, andare a potenziare la penetrazione in alcune aree chiave al mondo come Cina e Stati Uniti.
“L’intenzione è comunque mantenere l’attuale numero di monomarca, circa 400 al mondo”, ha raccontato Bogliolo. “In Cina svilupperemo, nell’arco dei prossimi tre anni, la presenza al di là delle principali città del Paese. Ci saranno grandi cambiamenti anche negli Stati Uniti per riallocare negozi e riportare Diesel al giusto posizionamento in linea con il rilancio. E nel frattempo ci concentreremo anche su altre aree del mondo, come Brasile, Russia e Australia, nelle quali il marchio è già presente ma dove consideriamo strategica una penetrazione più forte”.
*Notizia corretta il 3 ottobre alle ore 12:20
In precedenza, era stato erroneamente pubblicato che i tre concetti chiave erano: denim, rock e Italy.