La voglia di controllo sulla filiera è anche spagnola. Da tempo, in Italia, si sono accesi i riflettori sulla catena del prodotto nei settori a monte, con un risveglio di interesse per l’acquisizione di piccoli poli manifatturieri. Questa ‘necessità di maggior controllo’ emerge anche in Spagna.
Infatti, Puig, il gruppo catalano di moda e beauty, ha confermato l’acquisizione del 25% della Sociedad Textil Lonia, di proprietà del colosso del lusso francese Lvmh. Con questa mossa, infatti, Puig punta ad assumere un maggiore controllo del suo marchio Carolina Herrera, poiché Textil Lonia è licenziatario del brand Ch Carolina Herrera. “Con questa acquisizione – riporta il comunicato dell’azienda – si consolida una relazione che è iniziata quindici anni fa, quando Carolina Herrera, di proprietà di Puig, ha firmato con Textil Lonia la licenza per la produzione e distribuzione della linea di moda e lifestyle Ch”.
Puig ha iniziato i negoziati nel mese di agosto, a seguito della decisione da Lvmh di vendere la sua partecipazione nella società galiziana. L’importo della transazione è stato di circa 125 milioni di euro.
Textil Lonia, uno dei principali gruppi tessili in Spagna, è stata fondata dai tre fratelli Jesús, Josefina e Francisco Javier Domínguez i quali sono ancora proprietari al 75 per cento. La società ha chiuso il 2013 (terminato a febbraio), con un fatturato di circa 254 milioni di euro in crescita del 10% rispetto all’anno prima.
Puig, fondata nel 1914 a Barcellona da Antonio Puig come azienda di cosmetica, dopo 100 anni è arrivata alla terza generazione, trasformandosi in una multinazionale di moda e profumeria da 1,5 miliardi di euro con 21 filiali e 4.200 dipendenti. Oggi l’azienda ha in portafoglio, marchi di profumi come Paco Rabanne, Nina Ricci, Carolina Herrera e Jean Paul Gaultier (le quote di maggioranza), di cui possiede anche le case di moda, e le licenze beauty di Prada, Valentino, Comme des garçons e Benetton.