In alto i calici di Perrier-Jouët. Il marchio di champagne che fa capo a Pernod Ricard, cresce nel nostro Paese, con trend che fanno ben sperare anche per il futuro. A spiegarlo a Pambianconews è Leo Damiani, direttore commerciale e marketing della maison e direttore sviluppo prodotti di Marchesi Antinori, distributore ufficiale in Italia di Perrier Jouët.
“Antinori aveva distribuito per più di 25 anni Krug portando l’Italia ad essere il primo mercato in assoluto della maison. Quando è terminata la collaborazione volevamo avere comunque uno champagne nel paniere di prodotti distribuiti dalla nostra azienda”, racconta Damiani in occasione della presentazione dell’edizione limitata dello champagne Belle Epoque Rosé 2005, una cuvée esclusiva firmata da Vik Muniz, artista brasiliano di fama internazionale.
“Siamo stati anche in trattativa per acquisire una quota importante di una maison francese del settore, ma all’ultimo il deal è sfumato”, confida il manager. Proprio in quel periodo, Pernod Ricard era alla ricerca di un distributore per separare la distribuzione delle due maison di cui è proprietaria, Mumm e Perrier-Jouët. Così, “ha scelto l’Italia come primo Paese in cui testare la strategia” e Antinori è diventato distributore di Perriet-Jouët.
“Nel 2010, quando ci è stata affidata la distribuzione, in Italia Perriet-Jouët vendeva 100mila bottiglie. A distanza di un anno, d’accordo con Pernod Ricard, avevamo cambiato l’80% della distribuzione originaria per crescere nell’horeca, settore nel quale in Italia operiamo tramite circa 150 agenti. Dopo l’inevitabile calo dei primi anni, in seguito abbiamo avuto i primi risultati, tanto che chiuderemo questo esercizio con un totale di circa 130mila bottiglie vendute, in crescita del 13% rispetto all’anno scorso”.