Al via oggi, fino al 22 settembre, la ricca (e corta) settimana dedicata alle collezioni femminili per i prossimi caldi. ‘Ricca’ perché viaggerà sulla scia del motto ‘Feel the Milan Fashion Week’, con una serie di nuove iniziative aperte anche ai cittadini, cocktail, opening e presentazioni. ‘Corta’ perché, nei fatti, l’ultimo giorno rimane praticamente vuoto, con le sfilate dedicate ai giovani di N-u-d-e: New upcoming designers (dove per la prima volta sfilano Leitmotiv e Alberto Zambelli) e senza più il puntello di Giorgio Armani, che dopo tante stagioni ha deciso di non chiudere più la fashion week, ma di sfilare con la sua prima linea il quarto giorno (sabato 20).
Così, questa la questione sollevata durante la conferenza stampa di apertura di Milano moda donna, sarà più facile che stampa e buyer fuggano alla volta di Parigi già nella serata di domenica, saltando a piè pari la giornata di lunedì. Di conseguenza, si propongono soluzioni per il futuro, come una ‘turnazione dei grandi’ che blindino primo e ultimo giorno, per trattenere tutti durante l’intero periodo. D’altra parte, “la perfezione non esiste”, ha detto il CEO di Cnmi Jane Reeve, e la Camera conosce bene l’annosa questione: “Senza i grandi stilisti che iniziano e finiscono la settimana della moda – riconosce il presidente di Cnmi Mario Boselli– non c’è storia. La gente sta qui se i grandi presidiano la settimana della moda”.
Intanto, le teste di serie rimangono affezionate alle vecchie posizioni all’interno del calendario: Gucci e Alberta Ferretti il primo giorno, Max Mara, Prada, Fendi, Costume National (con Emporio Armani) il secondo, Versace, Ermanno Scervino e Tod’s il terzo, Roberto Cavalli, Antonio Marras, Emilio Pucci (con Giorgio Armani) il quarto,Trussardi e Salvatore Ferragamo il quinto.
Oggi, sarà Chicca Lualdi ad aprire le danze, una carrellata di 67 sfilate, 69 presentazioni, 9 presentazioni su appuntamento e 36 eventi in calendario. Tra le novità in passerella ci sono Giamba, Nicholas K., Elisabetta Franchi e I’m Isola Marras.