Lanificio Botto punta ad ampliare l’offerta nella donna. E creare un micro polo del tessile biellese. Con questo obiettivo, la realtà che fa capo alla quotata holding di investimenti Ikf, ha acquisito il 60% di Lanerie Piero Tonella, azienda biellese che opera nei tessuti fini e altre fibre per le linee femminili. Entro giugno dovrebbe rilevare il restante 40 per cento. L’operazione ha previsto un esborso pari a 210mila euro per arrivare, entro giugno, alla cifra complessiva di 350 mila euro, valore sulla base della valutazione del patrimonio netto di Tonella.
Attraverso quest’operazione, il lanificio, specializzato nell’offerta da uomo (al menswear fa capo il 70% della produzione) potrebbe così andare a intercettare un bouquet di brand francesi di alto livello già nel portafoglio del lanificio Tonella e, tradotto in numeri, questo potrebbe significare 200mila metri di tessuti in più e quattro milioni di euro di ricavi aggiuntivi. Inoltre, l’acquisizione consentirebbe al Lanificio Botto di tornare alla fiera Première Vision, la manifestazione parigina dedicata al tessile alla quale storicamente partecipa il Lanificio Tonella. “Già dalla prossima edizione parteciperemo assieme”, ha raccontato a Pambianconews Emilio Garavaglia COO Lanificio Botto-Laneria Tonella.
“Fin dall’inizio – ha aggiunto – abbiamo intenzione di lavorare in modo sinergico. Nelle ultime fasi Tonella aveva deciso di esternalizzare la produzione mentre ora, con l’acquisizione, la gestiremo internamente, come anche la parte creativa. Abbiamo una struttura ampia che vogliamo valorizzare al meglio. E continueremo a investire in ricerca e sviluppo, voce che già pesa per il 6% dei nostri ricavi per la parte del Lanificio Botto”.