Ottantacinque metri quadrati e sei vetrine che si affacciano su Corso Garibaldi. Così Trap Art sbarca a Milano con un temporary store nel cuore dello shopping meneghino che rimarrà aperto per un paio di settimane.
“Questo spazio – ha spiegato Nello Trapani, CEO di Trap Art – ci serve per testare il brand, ma anche il mercato. È infatti in cantiere di aprire presto un monomarca nella zona del Quadrilatero a cui seguirà uno store a Parigi, dove è nata l’idea di questo progetto”. “Nella capitale francese – ha aggiunto la designer Rita Arrotino – abbiamo osservato che la moda passava dagli Champs-Élysées, simbolo del lusso, al Marais, quartiere di small designers. Così è nato il brand street style Trap Art, una linea di abbigliamento completa, definita street haute couture, il cui must have è la t-shirt che racconta sempre qualcosa creando binomi culturali tra quello che abbiamo da dire e come lo facciamo”. Una preview della linea è stata presentata qualche settimana fa al Festival del Cinema di Venezia in occasione del Premio Internazionale dedicato ad Anna Magnani organizzato dal brand, da sempre molto legato al mondo del cinema.
Trap Art è un neonato brand di Trap Group, holding che controlla diverse aziende partite nel mondo delle telecomunicazioni, che attualmente ha un fatturato intorno ai 7 milioni di euro.
“Per un anno e mezzo – ha detto Trapani – abbiamo scelto di fare solo comunicazione, proponendo il brand, ma senza essere distribuiti. Oggi stiamo cercando di posizionare bene il brand che deve essere venduto nei posti giusti.
Oltre ad essere distribuito nel flagship ‘pilota’ nel quartier generale del brand, a Torre del Greco (NA), Trap Art è presente in alcuni multimarca, soprattutto in Campania e Sicilia, ma vorremmo sviluppare la rete wholesale anche al nord”.