Lvmh ed Hermès hanno risolto i diversi contenziosi che li opponevano sulla vicenda della ‘scalata occulta’ nella griffe da parte gruppo guidato da Bernard Arnault. Il Tribunale di commercio di Parigi ha stabilito, infatti, che Lvmh dovrà distribuire tra i suoi azionisti il suo pacchetto del 23,2% della società titolare delle borse Birkin e Kelly.
La vicenda era iniziata nell’ottobre 2010, quando il colosso guidato da Bernard Arnault aveva cominciato ad accumulare azioni, arrivando al 22,6 per cento. Da qui era arrivata l’accusa a Lvmh e al suo CEO Arnault, seguite poi da una ulteriore scalata, quindi dalla sanzione a Lvmh da parte della Consob francese per non avere reso noto il progressivo acquisto della quota.
L’accordo prevede, inoltre, che anche il principale azionista di Lvmh Christian Dior distribuisca a sua volta le azioni ricevute ai suoi azionisti.
Lvmh, Dior e il gruppo Arnault, che deterrà l’8,5% di Hermes dopo la spartizione, si sono inoltre impegnati a non acquisire nessuna azione Hermes per i prossimi cinque anni.
La notizia ha provocato un forte calo delle azioni di Hermès International in Borsa, che in mattinata è arrivata a perdere circa l’8,5%, mentre Lvmh sale del 3 per cento. In rialzo anche Dior (+2,9%).