“Nonostante la situazione politica, il mercato russo va avanti”, dichiara Gimmi Baldinini, alla guida dell’omonima azienda di calzature e pelletteria che ha in programma, a settembre, l’apertura di altri cinque store nel Paese, oltre ai 100 già in attività tramite il franchising. “Abbiamo conquistato la Russia con 30 anni di attività. E i venti gelidi della guerra non ci fermano”. Una bella notizia per il brand di San Mauro Pascoli, il cui fatturato complessivo, 120 milioni di euro nel 2013, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente, arriva per il 70% proprio dalla Russia. La restante parte del business proviene dall’Europa e dalla Cina, dove sono già in atto degli accordi per aperture di flagship a gestione diretta, in aggiunta ai cinque già esistenti. Quanto all’Italia, il numero uno di Baldinini non risparmia parole al vetriolo: “Non ci si stupisca se le aziende scappano all’estero per produrre. Sono anni che cerco di ampliare la mia azienda, ma la burocrazia del nostro Paese non fa che bloccare gli investimenti e negarmi i permessi. Sono molto amareggiato”.