Zalando si allea con Topshop e la sua versione maschile Topman. A partire dal prossimo settembre, secondo quanto annunciato a Pambianconews da David Schneider, membro del cda di Zalando, la società di ecommerce tedesca aggiungerà al suo portafoglio di marchi della moda i due amati brand inglesi, che saranno disponibili in tutta Europa su un e-shop dedicato all’interno della piattaforma, con un vasto assortimento di prodotti, inclusi abbigliamento, scarpe e accessori. Il nuovo negozio offrirà una selezione aggiornata ogni due settimane, comprese le ultime novità. Gli utenti avranno l’accesso facilitato alle collezioni più esclusive, a partire dall’A/I 2014-2015, potranno usufruire di attività speciali, come il racconto della nuova partnership attraverso la voce di dodici esperti di moda da tutto il mondo, e del servizio di consegna e reso gratuiti.
Il gruppo, che nei primi sei mesi del 2014 ha superato la soglia del miliardo di ricavi, continua dunque il potenziamento del proprio assortimento, con l’idea di arricchirlo ulteriormente in futuro: “Stiamo pensando ad altre collaborazioni con marchi emergenti e molto amati dal pubblico appassionato di moda”, ha assicurato Schneider.
L’azienda va avanti lungo il proprio percorso di espansione, e “non teme l’avanzata ‘fashion’ dei portali generalisti”, come Google, Amazon o e-Bay, che recentemente ha stretto un accordo con Bfc (British fashion council) per promuovere i fashion designer inglesi sulla piattaforma. “La moda è un settore molto emozionale nel quale noi ci sentiamo molti forti – ha commentato Schneider – perché abbiamo sviluppato nel tempo una conoscenza profonda delle sue dinamiche, oltre che delle esigenze degli utenti, per cui siamo convinti di poter essere leader”.
La novità annunciata per il prossimo autunno arriverà anche in Italia, “un mercato nel quale abbiamo registrato un buon sviluppo e su cui abbiamo intenzione di spingere”, ha detto il membro del board, ma del quale non si conoscono nello specifico i risultati perché la società non fornisce i fatturati Paese per Paese. In generale, la categoria merceologica che frutta di più è l’apparel, che, come ha spiegato Schneider, rappresenta ormai il 50% del totale, seguito dalle scarpe, dagli accessori e dal kids. Infine, un’attenzione particolare, in futuro, verrà prestata al settore uomo, fa sapere l’azienda con sede a Berlino, come dimostra il lancio di Topman accanto a Topshop.