Un bonus di 65 euro confluirà nelle tasche di 75mila artigiani dell’area tessile-moda, abbigliamento, calzature, occhiali e pulitinto lavanderia.
I sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le associazioni degli artigiani Confartigianato, Cna, Casa, Claai hanno siglato a Roma l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre 2012 e che avrà decorrenza dal primo gennaio 2013 e al 31 dicembre 2015.
L’intesa sottoscritta prevede un aumento sui minimi tabellari di 65 euro in busta paga nel triennio per il terzo livello, suddiviso in tre tranche: dal 1 agosto 2014, 25 euro; dal 1 aprile 2015, 25 euro; dal 1 maggio 2016, 15 euro. Una “una tantum” di 105 euro coprirà i mesi di vacanza contrattuale.
L’intesa raggiunta migliora diverse parti normative, a cominciare dalle relazioni industriali, rafforzando il ruolo del Comitato di indirizzo all’interno dell’Osservatorio per le politiche di sviluppo e la legalità. Una novità significativa – assoluta nel settore artigiano – è la normativa sul ‘frazionamento’ per le ore del congedo parentale e il riconoscimento dei corsi in lingua italiana per i lavoratori immigrati; l’allungamento a 24 mesi (precedentemente erano 12) del periodo di comporto per malattie di lunga durata.
Di rilievo anche l’introduzione di un nuovo articolo relativo alla responsabilità sociale dell’impresa e la condivisione tra le parti di un importante documento sulle linee strategiche di politica industriale.
Infine, sul versante del ‘welfare contrattuale’, sono state introdotte nuove disposizioni per favorire l’accesso alla previdenza integrativa del settore.