E se si potesse imbottigliare il tempo? Con i suoi tesori e le sue promesse. E se il tempo si svelasse, nel suo passato e nel suo futuro, di flacone in flacone, fino a racchiudersi per intero in una collezione inedita di profumi? Il tempo è quello di Chanel. Un tempo che trasforma i ricordi in fragranze, e che rende ‘immortale’ la storia di Mademoiselle Coco. Una famiglia di profumi che si snoda in due generazioni e compone la raccolta Les Exclusifs, quella del passato (4 fragranze) e quella del presente (altre 9) che lo ricorda nella sua modernità.
Cogliere l’essenza di un’epoca. Questa fu la grande intuizione di Mademoiselle Chanel, la prima stilista ad aver creato dei profumi firmati col proprio nome. L’altra intuizione fu la scelta ‘dell’artigiano’ dei suoi primi capolavori: Ernest Beaux. Negli anni 20, ancora dominati da essenze mono floreali opprimenti e leziose, questi due arditi pionieri delle aldeidi e dell’astrazione, innamorati delle materie prime e dei bei fiori, vestirono i profumi di abiti nuovi. Il N°5, naturalmente, è la prima vera rivoluzione: un profumo che non assomigliava a nessun altro già esistente sul mercato. Mademoiselle lo presentò al mondo con una frase che divenne poi celebre: “Una donna senza profumo è una donna senza futuro”. Ma ce ne sono altri, più riservati, che oggi fanno parte della collezione Les Exclusifs: dal N°22 (la seconda fragranza creata dal duo nel 1922), al Bois des Iles, Cuir de Russie, fino al Gardénia. “Il ricercatore in profumeria non è più un cuoco collezionista di ricette – diceva Beaux – ma uno sperimentatore e un creatore”. In ogni profumo, come in tutte le sue creazioni, Chanel metteva la sua vita e i suoi desideri. Storie e simboli che catturano un momento e che durano per l’eternità.
Oggi, Les Exclusifs si amplia. Così Jacques Polge, profumiere e creatore esclusivo, è il guardiano che custodisce le virtù olfattive della Maison e che continua a scriverne la storia fragranza dopo fragranza. Dal suo ingresso nella maison nel 1978, ha saputo preservare la magia dei grandi nomi di Chanel e creare a sua volta nuove composizioni. I suoi profumi stupiscono, ma sembrano sempre trovare il loro posto nell’universo di Mademoiselle. Polge ha saputo creare i suoi Exclusifs che si ispirano a numeri, strade e case diventati simboli per la maison francese come 31 rue Cambon, l’epicentro dell’universo di Coco Chanel, oppure N°18, un albergo in place Vendôme che Mademoiselle vedeva dal balcone della sua camera al Ritz. Nove composizioni inedite che riflettono la filosofia di Mademoiselle: “Per essere insostituibili bisogna essere diverse”.
Così gli Exclusifs diventano una sola famiglia, tredici flaconi identici, una collezione di profumi rari, in vendita ‘esclusivamente’ nelle boutique Chanel.
Tra questi profumi, chi può dire quale appartenga al passato e quale al presente? Ognuno racconta una storia che è solo sua, ma tutti parlano il linguaggio di Chanel. Questo linguaggio singolare e universale fonde, come nessun altro, il passato, il presente, il futuro. E fa dire, ogni volta che lo si “sente”: è nell’aria qualcosa che è sempre stato qui.