Condé Nast chiude Myself. Il magazine è un’altra vittima illustre della rivoluzione che sta attraversando il mondo dell’editoria. L’annuncio è stato fatto ieri da Giampaolo Grandi, presidente e AD di Condé Nast Italia in una conferenza stampa convocata presso la sede dell’editore. Il mensile dedicato all’universo femminile chiude così i battenti dopo 4 anni di attività, sostanzialmente a causa di un insufficiente livello di raccolta pubblicitaria che – come ha affermato Grandi – per un periodico pesa per il 70-80% dei ricavi. Oggi il magazine ha una diffusione di circa 100mila copie (70mila in edicola e 30mila in abbonamento). Sono comunque “tante – ha detto Grandi – ma l’obiettivo di vendita era di 200mila copie, cifra che inizialmente era stata raggiunta e superata, ma che col tempo è scesa, complice anche lo spostamento dei lettori e conseguentemente dei budget dei clienti dal cartaceo al digitale”. E, infatti, da settembre Myself continuerà a vivere solo online come canale del sito Vanityfair.it.
“Si conta – ha continuato Grandi – che oggi i lettori cosiddetti ‘fedeli’ comprino un periodico circa 3-4 volte all’anno, non più 7-8 volte come una volta”. L’AD ha poi rassicurato che non ci saranno licenziamenti in redazione, ma che verranno affrontate le situazioni dei dipendenti caso per caso. La rivista era stata lanciata in Germania e poi in Uk dove è stata chiusa l’anno scorso.
Grandi ha poi fatto il punto sulla situazione del mercato dei periodici prevedendo che “entro 2-3 anni il 50% delle testate in edicola non ci saranno più. Ci sarà spazio solo per i migliori”.
Nonostante la chiusura di Myself, Condé Nast continua a investire soprattutto nel digital (che oggi vale circa il 12% del fatturato, rispetto al 9% del primo semestre 2013). A settembre ci sarà il lancio dell’archivio digitale di Vogue, definito “il più grande archivio digitale di moda al mondo”. Sempre a settembre, poi, partirà all’interno della piattaforma video Condé Nast Live!, il canale video di Nowness, il magazine multimediale di Lvmh. Mentre, a novembre, verrà lanciato un progetto trasversale beauty collegato al nuovo Myself digitale.