Wolverine si ridimensiona. Il gigante delle calzature ha annunciato che chiuderà 140 negozi nel prossimo anno e mezzo, al fine di ottenere una rete di distribuzione più efficiente e migliorare i propri conti. Le chiusure riguarderanno il mercato di origine, quello statunitense, da cui l’azienda, produttrice, tra gli altri, dei marchi Hush Puppies, Merrell, e Sebago, ottiene la maggior parte dei ricavi. Nel corso di quest’anno saranno abbassate una sessantina di serrande, mentre le restanti 80 insegne saranno chiuse nel 2015.
Il piano strategico di chiusure arriva in concomitanza con l’annuncio da parte dell’azienda di risultati economici positivi. Wolverine, quotata sul Nyse, ha archiviato il trimestre chiuso 14 giugno 2014 con ricavi per 613,5 milioni di dollari (pari a circa 453 milioni di euro), in crescita del 4,4% sul dato di un anno fa. Il margine lordo del gruppo è passato da 241,1 a 245,7 milioni di dollari e l’utile operativo da 37 a 49 milioni. Il trimestre si chiude con un utile netto di 27,6 milioni contro i 18,1 milioni di un anno fa.