Utili e fatturato in crescita nello scorso esercizio per Primadonna. L’azienda di calzature da donna e accessori moda ha chiuso il 2013 con ricavi a 70,9 milioni di euro, con un incremento del 19,6% rispetto ai 59,3 milioni del 2012. In base al bilancio aziendale esaminato da Pambianconews, inoltre, il gruppo pugliese di proprietà della famiglia Tatarella ha archiviato l’esercizio con un margine operativo lordo di 4,7 milioni di euro (pari al 6,6% del fatturato complessivo), in salita del 34,2% rispetto ai 3,5 milioni del 2012. L’utile netto si è attestato a 1,6 milioni, in aumento del 23% rispetto agli 1,3 del 2012.
Quanto all’esercizio in corso, l’azienda ha commentato che “a livello di incassi Primadonna consuntiva un + 5% a parità sull’anno scorso e +25% sul totale della catena retail” e che “la società intende consolidare il proprio marchio attraverso l’apertura di ulteriori flagship store, il potenziamento della propria presenza nel Nord Italia, il consolidamento sui mercati europei (nello specifico, in Francia e in Spagna) e il rafforzamento del business in Medio Oriente attraverso la società controllata Primadonna SAL (Libano)”.
Il primo trimestre dell’esercizio in corso, si legge sempre nel bilancio, evidenzia un miglioramento del risultato operativo del 70% rispetto al 2013. Il margine commerciale del first quarter è di 4,9 milioni, in corsa del 157% rispetto al 2013 “così determinando la confidenza di poter perseguire un risultato per il 2014 con un ebitda non inferiore al 12% del valore della produzione”. Nei primi quattro mesi dell’anno, infine, sono stati aperti nove punti vendita, di cui cinque diretti e quattro affiliati, di cui due all’estero.