Il retailer spagnolo Mango ha abbassato le previsioni di fatturato per i prossimi anni. Le cause sono imputate alla diversificazione delle linee di prodotto. “Gli affari vanno sempre bene, ma i nuovi marchi hanno bisogno di un po’ di tempo in più per essere conosciuti”, ha dichiarato a Reuters il CEO e DG di Mango Enric Casi.
Nel suo nuovo Rapporto di Sostenibilità 2013, pubblicato la settimana scorsa, Mango ha sottolineato una previsione di ricavi entro il 2017 pari a 3,274 miliardi di euro in aumento del 77% rispetto al 2013, ma molto di meno rispetto ai 4,970 miliardi di euro che erano stati menzionati nello stesso rapporto dello scorso anno. “In passato siamo stati un po’ troppo ottimisti, e ora abbiamo optato per un criterio più conservatore”, ha continuato il manager. Nel 2013, in seguito al lancio di nuovi prodotti come le collezioni bambino, sport, biancheria intima e curvy, Mango ha subito un rallentamento delle vendite.
Il retailer ha chiuso l’esercizio 2013 con un fatturato di 1,846 miliardi di euro (erano stati previsti 1,982 miliardi), con un incremento del 9% circa rispetto al 2012, e utili pari a 120,5 milioni di euro, il 9% in più rispetto all’anno precedente.
Alla fine del 2013, Mango era presente in 105 Paesi con 2.731 punti vendita. L’83% del fatturato riguarda i mercati esteri.