Fast Retailing ha chiuso i nove mesi (al 31 maggio 2014) con una crescita dei ricavi, ma con una frenata a livello di profitti. Il gruppo giapponese che controlla il marchio casual Uniqlo, infatti, ha registrato vendite nette a 1,08 trilioni di yen (pari a circa 7,2 miliardi di euro), in aumento del 22,8% rispetto al 2012 e un risultato operativo di 136,292 miliardi (0,9 miliardi di euro), con un aumento del 9,9% (da 124,037 miliardi).
Alla voce dell’utile netto, invece, si registra un calo del 4,1% a 84,836 miliardi di yen.
Fast Retailing ha fatto sapere in una nota che Uniqlo ha visto una espansione particolarmente forte nei nove mesi sia nelle vendite nette sia nei profitti. Tra gli obiettivi futuri, c’è l’intenzione da parte del gruppo di diventare il “produttore e rivenditore di abbigliamento numero uno al mondo”, promuovendo la globalizzazione, rafforzando la gestione complessiva e accelerando il ritmo delle aperture di nuovi negozi Uniqlo al di fuori del Giappone, sia monomarca sia negozi ‘hotspot’ nelle principali città di tutto il mondo, al fine di aumentare la visibilità del marchio.
Inoltre, il segmento ‘Global Brands’ sta espandendo il marchi casualwear a prezzo più basso GU e la fashion label Theory.