Diadora riprende a camminare. Come si legge sul bilancio dell’azienda, lo storico marchio dello sport italiano, indossato nel corso degli anni da molti campioni, nel 2013 rivede il primo utile tangibile dal momento dell’acquisizione della Lir della famiglia di Mario Moretti Polegato (patron di Geox) che la rilevò nel 2009 in una fase di concordato coi creditori.
Nell’ultimo esercizio, infatti, il marchio ha registrato ricavi netti per 93,6 milioni di euro, in aumento del 15,3% rispetto agli 81,2 del 2012. Soprattutto, la voce del risultato netto ha registrato un utile di 1,3 milioni di euro, contro una cifra che l’anno precedente si aggirava intorno allo zero.
“Il fatturato aggregato 2013 conferma il trend positivo iniziato nel 2010 – ha commentato il presidente di Diadora Enrico Moretti Polegato -.Questo risultato premia quindi la strategia aziendale dell’ultimo triennio, che ha visto una ristrutturazione di tutte le aree merceologiche dell’azienda”.
Probabile che a Diadora abbia fatto bene l’operazioneche si è conclusa un anno fa, quando è tornata ad essere tutta italiana. In quella occasione, Liraveva rilevato i marchi ‘Diadora’ per Cina, Hong Kong e Macao, in precedenza detenuti dal gruppo industriale quotato alla borsa di Hong Kong Win Hanverky.
Volgendo lo sguardo al futuro, “l’obiettivo per il 2014 rimane di crescita sia in Italia sia all’estero – ha proseguito il presidente – e, in quest’ottica, si inseriscono tutte le nuove aperture in programma per il secondo semestre dell’anno, in mercati come quello statunitense, cinese e tedesco”.