Apertura di prestigio a New York per Massimo Bonini, l’azienda specializzata nella distribuzione di accessori moda da quasi un trentennio. Lo showroom, 300 metri quadrati sulla 5th Avenue, a Manhattan, è già attivo dai primi di giugno ma verrà inaugurato ufficialmente a settembre, probabilmente in concomitanza con la fashion week newyorchese. La penthouse, luminosa e di impatto per i buyer, è il primo showroom negli Stati Uniti, un mercato che, fino ad oggi gestito dall’Italia, vale il 20% del fatturato complessivo, ma che da qualche tempo è in forte crescita. “Con il presidio diretto degli Stati Uniti contiamo di crescere ulteriormente in loco”, fa sapere a Pambianconews Massimo Bonini, raggiante quando parla della nuova apertura.
E l’imprenditore rilancia, annunciando il taglio del nastro di uno spazio a Hong Kong, previsto per il primo semestre del 2015. “L’Asia è l’altro mercato in forte crescita. Abbiamo appena concluso un accordo con un gruppo asiatico che appoggerà il nostro sviluppo in Cina sia per quanto riguarda il progetto retail sia per la distribuzione”, prosegue Bonini, che negli ultimi anni ha dato un cambio di passo al brand mix del proprio portafogli, alternando agli stilisti più ‘solidi’, tra cui figurano le collezioni accessori di Karl Lagerfeld, Msgm e Versace, marchi nuovi e proposte di ricerca come quelle di Manebì, Andrea Incontri e V73.
“Abbiamo scelto New York e Hong Kong come prossime mete di sviluppo anche per lanciare un segnale. I buyer più importanti in Europa li vogliamo a Milano, e non a Parigi”, osserva Bonini che mette nero su bianco la necessità per gli showroom nazionali di mantenere standard elevati e riuscire a competere con quelli stranieri. “Non mi stancherò mai di ribadire che gli accessori ‘veri’ sono made in Italy, prodotti e distribuiti da aziende italiane”. Proprio a Milano, dove nacque 28 anni fa, lo showroom Massimo Bonini ha portato il proprio spazio dai 100 metri quadrati degli inizi ai 1.200 attuali, distribuiti su tre showroom diversi ma collegati tra loro. Insieme, gli showroom servono circa 2.000 clienti worldwide, tra cui figurano concept store e multibrand di 80 Paesi diversi. “Stiamo vivendo un momento di forte sviluppo, e anche l’edizione di Pitti che si è appena conclusa ci ha dato grosse soddisfazioni. Contiamo che anche il 2014 sia un anno di crescita a doppia cifra”, conclude l’imprenditore.