Sabato nero per Asos. Il retailer britannico è stato costretto a bloccare gli ordini dopo che un incendio si è sviluppato all’interno del suo magazzino a Barnsley, nel South Yorkshire in Gran Bretagna. “Per non deludere i nostri clienti abbiamo sospeso gli ordini. Quando faremo maggiore chiarezza sulla situazione, vi aggiorneremo”, ha fatto sapere l’e-tailer, che però già nella mattinata di oggi sulla pagina Facebook faceva sapere “Siamo tornati!”.
L’incendio, iniziato nella tarda serata di venerdì, è divampato in una larga parte dei 60mila metri quadrati del magazzino, tanto da coinvolgere nel suo spegnimento ben dieci autopompe e da costringere all’evacuazione di oltre 500 addetti ai lavori. Un’indagine sull’accaduto è stata avviata.
L’incendio arriva in un momento già non facile per Asos, che questo mese ha lanciato un profit warning, tagliando la previsione di ebit margin per l’intero esercizio, che si chiuderà al 31 agosto, al 4,5% dal 6,5% a causa della sterlina forte, di margini di vendita al dettaglio più bassi, uniti a un aumento delle spese per attività promozionale.