Rinascente nel mirino di Confcommercio perché, nel mese che precede i saldi, ha diffuso una pubblicità che annuncia sconti fino al 50% sull’abbigliamento. Questa è la denuncia presentata dal vicepresidente dell’associazione Renato Borghi alla Polizia Annonaria, secondo quanto risulta al quotidiano Repubblica. Nell’annuncio del grande magazzino, arrivato via mail, una frase che a Confcommercio deve essere parsa emblematica: “Il piacere di arrivare prima degli altri”.
E’ un dato di fatto che, nel commercio, il fronte dei saldi sia caldissimo. Da tempo, infatti, la grande distribuzione chiede di liberalizzare le vendite promozionali mentre i commercianti sono contrari e richiedono una regolamentazione precisa. Quest’anno i saldi in Lombardia partono il 5 luglio e fino a quella data ogni vendita con sconto è vietata dalla legge regionale del commercio.
A livello istituzionale è già fissato un incontro a Palazzo Lombardia per giovedì prossimo, incontro che coinvolgerà la Commissione attività produttive con l’obiettivo di discutere la proposta di Confcommercio di consentire nei periodi pre-saldi sconti mirati solo su 2 o 3 articoli.
In attesa di una regolamentazione, negozi e grandi magazzini sfruttano la politica delle fidelity card che permette agli associati un trattamento di favore, con sconti e promozioni al di là delle date ufficiali. Come accaduto con Rinascente.
Intanto, la multa per i furbi sembra essere l’insostenibile cifra di mille euro. Ma alla terza rilevazione dovrebbe scattare la chiusura dell’esercizio.